Qual è la tua impronta ecologica?

The Footprint Network è una organizzazione che si occupa di misurare il dispendio delle risorse del pianeta da parte di noi tutti. Quali sono i risultati della loro ricerca? E qual è l’impronta ecologica di cascuno di noi? E’ possibile misurarla?

Non pensavo di essere così “sprecone” eppure, se tutti nel mondo vivessero come me, nel senso che avessero il mio stile di vita e le mie abitudini, ci vorrebbero le risorse di 2.5 pianeta Terra per poter sostenere un tale stile di vita.

E’ quello che è emerso del test fatto con il Foot Print Calculator messo a disposizione dal Foot Print Network, una organizzazione che si occupa di misurare il dispendio delle risorse del pianeta fatto da noi tutti.

Per Impronta ecologica, misurata in ettari globali (gha), si intende la quantità di terra ed acqua biologicamente produttive necessaria per produrre le risorse consumate e assorbire i rifiuti generati da una persona, da una popolazione, da una nazione, da una attività o da tutti gli abitanti della Terra nell’arco di un anno.

La Biocapacità invece è il numero di ettari di terra e di mare biologicamente produttivi presenti sulla Terra. Nel 2019 la Biocapacità del pianeta Terra era stimata in 12.2 miliardi di ettari che divisi per 7.7 miliardi di abitanti dà una Capacità biologica per persona di 1.6 ettari globali.

Quando l‘Impronta Ecologica globale supera la Biocapacità allora si verifica un Deficit Ecologico.

Partendo da queste definizioni possiamo effettuare alcune importanti considerazioni:

  • Se la mia Impronta ecologica personale supera la Capacità biologica per persona, vuol dire che sto consumando più risorse di quelle che mi spettano.
  • Se l’Impronta ecologica di una nazione supera la Capacità biologica di tutte le persone di quella nazione allora si parla di Deficit ecologico nazionale e significa che la nazione sta importando biocapacità attraverso il commercio, dissipando risorse ecologiche nazionali o emettendo rifiuti di anidride carbonica nell’atmosfera.
  • Se la Biocapacità di una regione supera l’Impronta ecologica della sua popolazione allora si parla di Riserva ecologica e lo stile di vita degli abitanti di quella regione è sostenibile.
  • La Biocapacità indica anche quante sono le risorse del pianeta che possono essere utilizzate senza intaccare la capacità della Terra di rigenerare queste risorse.
  • Azzerando il contatore delle risorse cosumate ogni anno, avendo una misura delle risorse che possiamo consumare ogni anno e sapendo quante risorse consumiamo ogni giorno possiamo sapere, dopo un certo periodo di tempo, quante risorse abbiamo ancora a disposizione.

L’ultimo punto è quello che permette di stabilire lo Earth Overshoot Day, ossia il giorno dell’anno in cui superiamo la quantità di risorse a nostra disposizione per quell’anno.

Se il nostro modo di vivere fosse sostenibile, quel giorno non dovrebbe mai capitare, se “andassimo in pari” quel giorno dovrebbe essere il 31 dicembre, invece quest’anno quel giorno è stato il 22 agosto. Cioè quattro mesi prima della fine dell’anno. Ed è andata anche bene perché negli anni scorsi capitava intorno alla fine di luglio.

Il miglioramento purtroppo è stato dovuto al rallentamento dell’economia globale dovuto al Covid-19 e non all’attuazione di politiche sostenibili da parte delle nazioni più sviluppate.

Alcune considerazioni sui dati pubblicati dal Footprint Network:

  • Lo sperpero delle risorse del nostro pianeta aumenta ogni anno, la popolazione della Terra aumenta ogni anno e le risorse del pianeta diminuiscono ogni anno. Presto il nostro pianeta sarà invivibile e non ce ne sono altri in cui trasferirci, al momento.

  • Ovviamente non tutte le nazioni consumano le risorse allo stesso modo, i paesi più “avanzati” e industrializzati, di  norma, consumano molto più dei paesi poveri e di quelli in via di sviluppo. Quindi c’è chi è più colpevole e chi è meno colpevole di questa situazione. C’è una mappa dell’impronta ecologica delle varie nazioni.

  • Se tutti sulla Terra avessero il tenore di vita degli americani o degli europei, il pianeta sarebbe già invibile.
  • Alcuni paesi “avanzati” cominciano ad avere una sensibilità maggiore rispetto alle problematiche ambientali e cercano di attuare delle politiche volte all’ottimizzazione delle risorse, alla difesa dell’ambiente, al recupero delle materie prime e alla lotta agli sprechi.

  • L’emergenza Covid ha dimostrato che un rallentamento dell’economia giova all’ambiente, facendo tesoro di questa evidenza, anche quando questo dannato virus sarà finalmente debellato, si potrebbero conservare alcune buone pratiche apprese durante il periodo di lockdown, mi vengono in mente, per esempio, il telelavoro, l’utilizzo i mezzi di trasporto alternativi ed ecologici e la maggiore attenzione agli sprechi alimentari.

  • Il test per calcolare l’impronta ecologica personale (Footprint calculator) al momento è poco più di un gioco, ma potrebbe essere più dettagliato per essere più aderente alla realtà e potrebbe esserne fatto uno relativo alle nazioni. Questo perché? Vedi i due punti successivi ….

  • Se ognuno di noi si impegnasse a non superare la Capacità biologica per persona, non ci sarebbe nessun Earth Overshoot Day.
  • Se ogni nazione si impegnasse a non superare la Capacità biologica per nazione, non ci sarebbe nessun Earth Overshoot Day.

Ci vorrebbero degli accordi internazionali per affrontare questo problema, dei programmi nazionali per metterli in pratica, ma senza una presa di coscenza da parte di ciascuno di noi non ci potrà essere mai nessun cambiamento reale. Alla fine, tutto parte da noi, se non cambiamo le nostre abitudini, non potremo evitare il Earth Overshoot Day.

NB:

Ai programmatori ambientalisti (esiste questa categoria di nerd?) segnalo la presenza di una API chepermette di recuperare tutti i dati statistici forniti dal Footprint Network. L’utilizzo è semplce, ho fatto delle prove, magari nei prossimi giorni potrei pubblicare un esempio di utilizzo.

 

Fonti e riferimenti:

4 years ago

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