La prima corsetta della seconda fase

I video di Zerocalcare pubblicati in questi giorni sono fantastici. Rappresentano la parodia perfetta di noi italiani alle prese con questa novità della quarantena (ormai sessantena) e del distanziamento sociale. Come sempre non mancano degli spunti di riflessione, talvolta ironici e talvolta amari, sulla società in cui viviamo e di cui facciamo parte.

Questo video mi ha fatto sorridere perché parla di questa nuova fobia nei confronti dei nuovi untori: i runners. I lanzichenecchi del ventunesimo secolo disprezzati e vilipendiati da tutti perché, a causa del loro egoismo, diffondono il virus tra la gente.

Il video del runner rincorso da polizia, droni ed elicotteri mostrato con disprezzo in alcune trasmissioni televisive passerà alla storia, e spero che un giorno ci vergogneremo di aver partecipato a questa caccia alle streghe sensza senso.

Comunque ieri sera questo video mi ha fatto venire voglia di farmi una corsetta. Ora, come dice anche il ragazzo del video, non sono un runner, ma una corsetta il fine settimana me la sono sempre fatta, quindi non vedo perché, visto che non è proibito, che non do noia a nessuno e che ci vado da solo dovrei rinunciarci. 

Così mi sono svegliato ben presto, mi sono fatto coraggio e pur continuando a sentire un piccolo ingiustificato senso di colpa, ho indossato maglietta, pantaloncini e scarpette e ho fatto la mia prima corsetta alle Piagge dopo due mesi. Grazie Zerocalcare. 

All’inizio ero timoroso e guardingo, e sentivo come se tutti mi osservassero infastiditi e disgustati dalle finestre, ma poi, arrivato sul viale, ho visto che c’erano anche altre persone: alcuni correvano, alcuni passeggiavano, altri portavano a spasso il cane.

Che poi si dice “vita da cani”… ma alla fine vivono, dormono e mangiano senza fare niente dalla mattina alla sera, che vogliono di più?

Durante la sessantena sono gli unici che sono potuti uscire senza timore. Buon per loro, bella vita altrocché.

Noialtri invece, chiusi in casa, con questa scusa del telelavoro siamo rimasti al pc anche per dodici ore al giorno senza poter uscire, sempre davanti a un monitor. Bella fregatura.

Che poi, se ti lamenti, ti dicono: “Pensa a chi lavora in miniera o chi non ha lavoro?“. Ma perché esistono ancora le miniere? E per quanto riguarda i disoccupati, il problema è che c’è chi lavora tanto  e chi non riesce a trovare lavoro, questo è un problema serio, che, secondo me, è dovuto alle eccessive tasse sul lavoro. Perché, se fossero basse, si potrebbe lavorare meno e lavorare tutti. Ma questo è un altro discorso.

Fatto sta che dopo aver visto quest’altro video su Youtube è cominciata ufficialmente la preparazione ufficiale per la mezza maratona di Pisa dell’ottobre 2020daje tutti!!

Fonti e riferimenti:

4 years ago

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