Certificati e fatture online

Nel corso delle ultime settimane ho avuto la necessità di provare due servizi messi a disposizione dalla Pubblica Amministrazione italiana. Spesso critichiamo il livello di digitalizzazione della PA, ma un po’ alla volta le cose stanno cambiando e anche qui in Italia stiamo facendo dei passi in avanti. A parte il disastroso Fascicolo Sanitario Elettronico della Regione Toscana [3], ci sono dei servizi online, soprattuto legati all’amministrazione centrale, che funzionano bene.

Certificati online

Il mese scorso mi serviva un certificato di residenza e, combinazione, ho potuto usufruire di un servizio messo a disposizione dei cittadini proprio pochi giorni prima; esattamente il 15 novembre 2021. Da quel giorno, infatti è possibile, scaricare dal sito ANPR (Anagrafe Nazionale Popolazione Residente) [2] un gran numero di certificati (residenza, matrimonio, stato civile, stato di famiglia, cittadinanza, ecc. ) senza doversi recare personalmente in Comune. Il servizio è gratuito.

L’elenco dei certificati disponibili inizialmente è riportato in questa pagina, ma si spera che presto possa aumentare.

Senza sapere che mi sarebbe servito nei giorni successivi, ho provato il servizio proprio il giorno del lancio e devo dire che l’ho trovato semplice da usare. E’ un servizio che fa poche cose, ma bene. Come drovrebbe essere.

 

Certificati online: come usare il servizio.

Prima di tutto, per accedere al servizio, bisogna seguire il seguente link:

https://www.anagrafenazionale.interno.it/servizi-al-cittadino/

Poi bisogna autenticarsi usando lo SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) [4]. E’ il metodo per autenticarsi su tutti i sistemi della PA e sorprendentemente funziona bene.

Dalla scrivania a disposizione dell’utente si capisce subito che i principali servizi disponibili sono quattro:

  1. Profilo utente: Questa è la sezione cui bisognerebbe subito accedere per inserire i dati (numero di cellulare, numero di telefono ed e-mail) che permettono al sistema di inviare delle comunicazioni, delle notifiche e soprattutto i certificati come allegati di e-mail.
  2. Visura e autocertificazioni: Questa sezione permette di stampare una autocertificazione scegliendo i dati che si vogliono includere all’interno di essa: nascita, stato civile, residenze, cittadinanza, esistenza in vita, ecc.
  3. Rettifica dei dati: E’ la sezione che serve a inviare una richiesta di rettifica dei dati anagrafici in caso di errori sulle informazioni presenti nella scheda anagrafica, dovuti ad errori materiali o ad errate trascrizioni rispetto a quanto riportato nei documenti in proprio possesso.
  4. Certificati: E’ la sezione più importante quella che permette di vedere in anteprima, stampare o farsi mandare per e-mail i certificati di cui si ha bisogno. Oltre a poter scegliere un certificato, si può anche indicare lo scopo per cui lo si desidera (in modo che sia estratta la versione corretta del certificato). Si possono anche visualizzare i propri certificati estratti dalla piattaforma fino a quel momento e riscaricarli. [vedi galleria-certificati]

Trovo che questo sia un servizio molto utile, facile da usare e che permetterà a noi cittadini di risparmiare un sacco di tempo.

Galleria certificati

 

 

Fatture online

Quella delle Fatture Online, invece, è solo una delle tante sezioni del sito dell’Agenzia delle Entrate. Questo, per intenderci, è lo stesso sito in cui è possibile trovare la Dichiarazione dei redditi precompilata, che a me è stata molto utile negli anni scorsi. In questa sezione anche un privato cittadino che non abbia la Partita Iva può trovare le fatture che un fornitore gli invia telematicamente per controllarle, stamparle e pagarle. Tra le fatture che si possono trovare oltre a quelle utili per le detrazioni riguardanti la ristrutturazione di una casa, ci sono anche quelle dei fornitori di gas, luce, telefonia, ecc. Io, per esempio, ci ho trovato anche quelle di Eni e Tiscali e perfino una di Vivaticket relativa al biglietto di una rappresentazione vista al Teatro Verdi.

 

Fatture online: come usare il servizio.

Il punto di accesso al servizio è il sito dell’Agenzia delle Entrate:

https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/

Inutile dire che anche a questo sito si accede con lo SPID, con le stesse modalità di tutti gli altri siti della PA. [4]

Una volta autenticati, per accedere al servizio, è necessario cliccare sul pulsante Fatture elettroniche che si trova nella sezione Servizi più richiesti e poi, nella schermata successiva,  su Accedi (nella sezione Fatture e corrispettivi–>Le tue fatture a sinistra, quella che si riferisce a chi non possiede una Partita Iva).

La prima volta che si clicca su questo pulsante Accedi, partirà una procedura che richiede in più passi se si vuole aderire e attivare questa funzionalità:

Dopo aver aderito al servizio di consultazione delle fatture, la richiesta dovrà essere approvata. Non so quanto tempo ci voglia, io ho riprovato il giorno dopo e il servizio era già attivo e clicando sempre su Accedi si apre una pagina in cui, oltre all’accesso al modulo di adesione (Adesione) c’è anche quello delle Fatture elettroniche.

Cliccando su “Le tue fatture ricevute” è possibile visualizzare tutte le fatture che ci sono state inviate.

Cliccando sulle icone poste nell’ultima colonna della tabella è possibile aprire la fattura, stamparla, prenderne atto del contanuto e segnarla come letta.

 

Galleria fatture

 

 

Conclusioni

L’informatizzazione della Pubblica Amministrazione è lenta, ma sta procedendo. Molti dei servizi forniti ai cittadino possono e devono essere portati sul Web in modo da rendere più efficienti e meno dispendiosi tutti i processi. Ciò non toglie che ancora dei punti di accesso fisici, in cui il cittadino possa parlare e chiedere aiuto a delle persone devono continuare ad esserci, perché i casi e le pratiche più complesse e i casi eccezionali, non possono e non potranno mai essere gestiti con procedure automatiche.

 

 

Fonti e riferimenti

 

 

2 years ago

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